Primitivi del futuro

Di Enrico, 19 Febbraio 2010

TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI
(LTD-035)
Venerdì 5 marzo 2010
La Tempesta Dischi

Tre allegri ragazzi morti sono orgogliosi di presentare Primitivi del futuro, il loro sesto album ufficiale.
Primitivi del futuro è un viaggio musicale nuovo per Tre allegri ragazzi morti grazie all’importante incontro col produttore e musicista Paolo Baldini (B.R. Stylers, Africa Unite, Dub Sync). Tre allegri ragazzi morti hanno infatti ascoltato, appreso e interpretato gli stili ritmici tipici di altre culture (come la Jamaica e l’Africa) senza dimenticare la lezione del punk e le contaminazioni della new wave, specchiandosi quotidianamente col cantautorato poetico caratteristico della loro storia. Tre allegri ragazzi morti giocano quindi con elementi sonori esotici e del passato per restituirci una forma moderna del loro immaginario.
Il risultato è una piccola rivoluzione fatta di dub e con una dominante cromatica blu.
Affascinati dal pensiero dei primitivisti (vedi John Zerzan), Tre allegri ragazzi morti si ispirano nel titolo Primitivi del futuro al gruppo jazz del grande disegnatore Robert Crumb: Les Primitifs du Futur.
Primitivi del futuro svela in parte i contenuti di questa raccolta di canzoni che i Tre definiscono “cinematografica” per la presenza di panorami sonori ricchi ed alieni come mai era successo precedentemente.
Qui i protagonisti cantano di un mondo rovinato che assomiglia molto al nostro (L’ultima rivolta nel quartiere Villanova non ha fatto feriti), di gente reale (Mina), di amore e morte (La ballata delle ossa) e dell’origine dell’alienazione della specie (Primitivi del futuro). Ma le canzoni dei Ragazzi morti sono una specie di antidoto all’orrore quotidiano e anche in questo lavoro non mancano gli elementi per reagire (La cattedrale di Palermo) e per ristabilire i giusti rapporti tra l’uomo e la bellezza della natura (Codalunga).
Lo sguardo critico e il tono politico fanno di Primitivi del futuro un disco che fa riflettere sulla condizione dell’uomo nella società occidentale ma soprattutto nella sua più profonda intimità.
Primitivi del futuro è stato registrato e mixato in studi diversi della provincia di Pordenone. Alcuni suoni sono stati catturati durante la scrittura nella casa/sala prove del gruppo, altri sono stati registrati al Mushroom Studio di Enrico Berto a Lunghet, Frisanco, quindi domati e mixati nel Dub Alkemy Studio di Paolo Baldini a San Martino di Campagna, lo studio oggi centro della nuova scena reggae-dub del nord est. La masterizzazione è stata fatta al Wolf Studio di Brixton, il quartiere di Londra immortalato da The Clash nella celebre The Guns Of Brixton.
Il nuovo disco si avvale dell’apporto di artisti visivi come la fotografa argentina Cecilia Ibañez, i disegnatori Maicol e Mirco, l’animatore Michele Bernardi ed il Señor Tonto.