Gennaio 2005

Di Enrico, 2 Gennaio 2005

| mu | mù – MUSICA NEI MUSEI

Occupare spazi normalmente utilizzati per altri scopi; entrare rumorosamente nelle strutture storicamente più rappresentative della cultura elitaria (i musei), con cultura e arte sì, ma dell’intrattenimento pop.

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Sabato 29 gennaio 2005 ci sarò anch’io al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce di Genova (in via Ruffini) e mi lancerò in un DJset che andrà dalle 18:00 alle 20:00. Ci saranno poi esibizioni live e ulteriori DJset per una festa all’insegna dell’arte!

ULAN BATOR
Da qualche tempo trovate nei negozi Rodeo Massacre, l’ultimo disco di Ulan Bator. Il gruppo, un po’ francese e un po’ pordenonese, ha come al solito sfornato un album denso e notturno, decisamente da scoprire. Stanno suonando in giro per l’Italia e fossi in voi andrei a trovarli:

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SIGARETTE
Un tempo si poteva fumare al cinema. Entravi, ti toglievi la giacca e ti accendevi una bella Marlboro incurante di cosa ne potessero pensare gli altri. Poi l’hanno vietato e nessuno ci pensa più: al cinema non si fuma.
Fino a qualche mese fa si poteva fumare nei treni. Andare da Venezia a Napoli, per fare un esempio, sembrava cosa da poco: bastava ricordarsi di comprare un pacchetto di Camel, sedersi nel vagone giusto per poi dare ai polmoni il fumo di venti sigarette, aspirandole morbosamente fino al filtro. Entrare in uno di quei vagoni per fumatori al mattino è un’esperienza che probabilmente non vivremo più.
Fino al 10 gennaio si poteva fumare nei bar, nei ristoranti, nelle discoteche. Bastava andare a fare colazione, a mangiare e a ballare che la sigaretta si accendeva lunga e sottile tra le labbra. Non serviva neanche comprarle, si potevano scroccare perché tutti ne avevano pacchetti pieni in tasca: MS, Fortuna, Diana. Ora non si può più fumare da nessuna parte e le sigarette costano un occhio della testa. I fumatori stanno fuori dai locali, sui marciapiedi, esposti alle intemperie del tempo, fumano e socializzano. All’interno rimane chi non fuma, in un’aria che sa di fritto, di ascella e di cane bagnato. Ci sono momenti in cui i locali sono completamente vuoti: i clienti sono fuori all’ingresso. Qualcuno dice che torneranno di moda le feste nelle case…

FLAP – Fèrmo
Esce in questi giorni per la Skipping Musez di Bologna il disco dei Flap, trio strumentale di Montagnana (PD). Il loro è space-rock bello e buono. L’unico pezzo cantato, A passo d’uomo, prevede la mia partecipazione alla voce come ospite!

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IXIS

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Come alcuni di voi già sapranno martedì 11 gennaio 2005 alle ore 15 Ixis ci ha lasciato, vittima di un incidente stradale. Grazie a tutti quelli che si stanno ricordando di lui. Tutte le informazioni necessarie via e-mail, sulla home page e all’interno del guestbook del sito ixisandsteve.
È una notizia che mi lascia così triste, se solo penso a tutte la volte che mi ha fatto ballare e ridere…

CINEMA
Sono andato più di una volta al cinema in questo pigro inzio d’anno. Tra le cose belle che ho visto c’è un film intitolato FERRO 3, LA CASA VUOTA.
È un film molto lento e poetico in cui le battute parlate sono praticamente inesistenti. Sembra quasi un film muto per come i protagonisti si ostinano a non parlare, disposti a pagare le conseguenze di incomprensioni affrettate e malintesi sociali. Il protagonista vive come un nomade usando le case vuote come fossero la sua. Non ruba, sistema gli elettrodomestici che non funzionano e riparte per un’altra casa, per un’altra storia. Di casa in casa troverà anche l’amore ed imparerà a nascondersi nei 180° in cui l’occhio umano non può vedere. Andate a vederlo se potete.

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Il film più divertente che ho visto recentemente è stato THE GRUDGE.

Divertente è la parola giusta perché a dispetto del presunto terrore il film fa ridere dall’inizio alla fine. O almeno così è capitato alla proiezione a cui ho assistito, tutti ridevano come pazzi appena si nominava il commissario Nakagawa, appena la trama cominciava a fare acqua da tutte le parti, appena l’entità cattiva interveniva nella veste di parrucca o gatto o bambino o donna. Insomma, film insufficiente.

PLAYLIST 2004

Anno nuovo, tempo di resoconti. Ecco i dieci dischi pubblicati nel 2004 che mi sono piaciuti e che ho ascoltato di più. Ditemi qual è la vostra playlist nei commenti.

01: Devendra Banhart – Rejoicing in the Hands [Young God]

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02: Animal Collective – Sung Tongs [Fat Cat]

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03: Modest Mouse – Good News for People Who Love Bad News [Epic]

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04: CocoRosie – La Maison de Mon Reve [Touch & Go]
05: Joanna Newsom – The Milk-Eyed Mender [Drag City]
06: 90 Day Men – Panda Park [Southern]
07: The Arcade Fire – Funeral [Merge]
08: The Streets – A Grand Don’t Come for Free [Vice]
09: Pedro The Lion – Achilles Heel [Jade Tree]
10: Telefon Tel Aviv – Map of What Is Effortless [Hefty]

LINKS
Su Indiezone trovate un’intervista ai TARM e molto spazio dedicato a Giorgio Canali.
Sul sito Universee trovate invece un breve reportage registrato il 27 novembre in occasione del concerto dei Tre Allegri a Bologna.
Alternatizine propone una recensione del concerto degli Allegri a Cagliari del 16 dicembre scorso.

COPERTINE SIMIL-TRE ALLEGRI
Mi sono state segnalate varie copertine di dischi che potrebbero essere di Tre allegri ragazzi morti… vediamo quante altre ne possiamo trovare insieme!

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