Le Origini per…

Di Eltofo, 16 Novembre 2002

Le Origini per Kiara
Le Origini è veramente uno dei migliori dischi che ho. (Grazie a voi! 🙂 ). È un disco “vero”, mi trasmette qualcosa, non come tutti quei cd di merda che escono adesso che al massimo vanno bene come sottobicchieri… I testi non sono mai banali ma soprattutto rispecchiano quello che mi (ci) sta attorno, anche le cose brutte (non si può far finta di niente… ) e le canzoni spaccano! Si vede che ci credete… Mi danno una carica pazzesca, soprattutto le versioni delle canzoni di piccolo intervento a vivo, sono molto più rock, e la cosa non mi dispiace per niente… anche se ho apprezzato la testa indipendente, che secondo me è un disco + introspettivo rispetto agli altri. Non ho la presunzione di dare un giudizio al vostro disco ma secondo me è grandioso, perchè mi è praticamente impossibile non provare emozioni quando ascolto le vostre canzoni, e per me questo è l’importante. Bacini & Rock’n’Roll.

Le Origini per Monia Bordigon
Ho ascoltato “Le Origini” stanotte. Purtroppo nel piccolo paese in cui vivo il cd è arrivato solo ieri e io ho lavorato fino a tardi… erano le 2 quando ho fatto cantare il mio stereo… mi sono quasi commossa… seguo i tarm dagli esordi… e mi ha fatto tornare in mente un sacco di cose… momenti legati alle canzoni… la mia passione per la musica… sono convinta che esista una colonna sonora per ogni momento, ogni attimo che viviamo, per ogni situazione, e ascoltare tutte quelle canzoni ha riportato a galla un cumulo di emozioni così forti che non so spiegare. Grazie per avermi regalato un altro momento magico. Con affetto, Monia.

Le Origini per Stefano Nadin
Ero già “morto” prima di conoscervi… ovvero prima che iniziaste a suonare in pubblico. Ho sentito la tua voce cambiare… ora riascolto… posso dire che da molto tempo vago per la mia città. Io non ho avuto la fortuna di “morire” la vigilia di un natale insieme ad altri amici… sono morto da solo e così procedo da solo. Questo disco è la traccia musicale del mio desiderio di vivere.

Le Origini per Daniele Venti di Caltanissetta
Aspettavo con ansia un’antologia dei Tre allegri ragazzi morti, gruppo storico del rock’n’roll punk italiano. Il disco contiene le prime registrazioni in studio del gruppo, cioè “Mondo Naif” del 1994, “Allegro Pogo Morto” del 1995, il mini cd del 1996 e infine “batteri-dipendo da te” registrata per “La forza del passato” film di Piergiorgio Gay. Il disco è la pura essenza di quello che un tempo erano e sono tutt’ora, i Tre allegri ragazzi morti, gli eterni adolescenti. Ho potuto ascoltare le versioni in studio di “Come mi vuoi” (inno personale), 15 anni già (un altro inno personale) e la primissima versione di “Mai come voi” (ancora un inno personale), la prima canzone scritta per il gruppo. La qualità delle prime registrazioni è ottima e la versione in studio di “Dipendo da te” del 1995 è veramente bella. Come ogni album dei TARM non c’è niente che non sia 100 volte superiore ad altri prodotti del pop punk italiano. Trovo affascinante ogni singolo centimetro della copertina (bellissima l’idea di riportare all’interno del libretto le copertine dei vecchi lavori con gli stessi colori di un tempo). Credo anche che le persone che hanno storto il naso ai tempi di “Mostri e Normali” solo perchè erano di una major, troveranno le risposte in questo album, nell’intervista immaginaria del 1994 e nelle canzoni. Non ho altro da dire, tranne che in sintesi è semplicemente un lavoro antologico bellissimo e completo, per affermare, quella che probabilmente è stata ed è ancora, la band più creativa, divertente, sincera, commovente e MAGICA d’Italia. Ancora una volta, la conferma che un disco dei TARM non è soltanto musica, ma c’è qualcosa di magico. Fondamentale per ogni ragazzo morto e non.