Volo sulla mia città

Di Eltofo, 30 Luglio 2001

VOLO SULLA MIA CITTA’
volo sulla mia città con la bicicletta
e faccio finta di non sapere quanto male fa cadere giù
con la luna appiccicata sulla schiena
e la testa piena di petali di te
volo sulla mia città con la bicicletta
e spero non mi faccia male stare senza
e se solo mi spavento
cado giù e se solo mi spavento
sono ora come sono sempre stato un
bambino in piedi in mezzo al prato
in mezzo all’erba verde più alta di me
sono ora come sono sempre stato

ho scritto questo pezzo in un momento difficile, quando facevo a pugni con il malessere che si avvicina alla depressione. In fondo a quel buco ho avuto l’intuizione di essere il solo responsabile della mia esistenza (e per questo anche delle mia disgrazie). Quanta presunzione c’e’ in un ragazzo di provincia che decide di diventare un inventore di immaginario? Ma c’e’ una sola realta’ per un cantastorie. La realta’ e’ credere alle proprie BUGIE. Crederci fino a riuscire a volare con una bici. E cosi’ mi sono sentito piccolo ,anzi, bambino, quando la mia passione era capire come la natura aveva elaborato infinite forme di esistenza, tutte diverse ma ugualmente bellissime.
‘Sono ora come sono sempre stato’ e se solo ci credero’ lo saro’ per molto ancora.