Come promesso

Di Eltofo, 22 Giugno 2001

Come promesso la prossima sarebbe arrivata direttamente dalla pancia del sottomarino e cosi’ e’.
10 giorni senza vedere terra, solo l’acqua a volte limpida a volte sabbiosa del suono. Il comandante Canali ha deciso la rotta. Non useremo il satellite per questa attraversata. Solo attrezzi tradizionali, bussola , sonar e carte per leggere il cielo. Percio’ non resta che suonare al meglio delle nostre capacita’, di fronte a microfoni che sembrano pistole, in una stanza calda come le sale macchina di un tempo , dove era il carbone a muovere i motori. C’e’ anche un computer e due tenenti giovani, Manu e Gigi.
Siamo arrivati all’avventura senza aver programmato TUTTO, come eravamo soliti fare per gli altri viaggi. Volevamo un ‘avventura ‘vera’ e l’abbiamo avuta. I primi giorni sono serviti per assestare le tonalita’, trovare le strutture, forzare le accordature per capire che cosa potevano essere le nuove canzoni. E ancora provare le chitarre, ognuna con la propria voce, le pelli della batteria e le risposte delle ‘bacchette’, ancora il basso … e basta per ora.
Trio, tre allegri ragazzi morti, ma prima della fine delle registrazioni qualche altro strumento entrera’ nel trio. Nelle notti dei sogni, dove sono apparsi il sottomarino nero e le altre immagini ipnagogiche, suonava , stonato, un trobone… presto arrivera’ anche il trombone.
Che cosa sono queste canzoni ‘storte’ che il sonno ha regalato?
Le evocazioni sono quasi una ventina .
Dopo un po’ ne rimangono undici.
Saranno Undici le canzoni del nuovo CD, come erano undici quelle di MOSTRI E NORMALI.
Tutte nuove intanto, tranne una… era il nucleo armonico sulla quale e’ nata OCCHI BASSI. Si chiama IL TERZO MILLENNIO ed e’ una filastrocca scritta da una ragazzina ad un mio amico, sempre lui, FORTUNELLO.
Come spesso succede sono i testi che indicano la strada, per poi lasciare il passo alla musica
Quando la lessi, ormai tanti anni fa ( Il testo appare anche nel libro Piera degli Spiriti-Kappa Edizioni-). Lo trovai geniale nella sua semplicita’ e poesia.
Il testo dice cosi’:
” Nel terzo millennio
il bello sara’ brutto,
il bianco sara’ nero,
sara’ obbligatorio il sombrero,
e il pollo sara’ un frutto.
Nel terzo millennio
avremo 53 gradi
la sera, di giorno, di notte
le case sarannno gli armadi
e le scuole saranno le grotte
Nel terzo millennio
Le donne chiameremo uomini,
e gli uomini bistecca o prosciutto
ma un bacio resta sempre un bacio
e un rutto resta sempre un rutto.”
Un genio questa ormai ex bambina.
Ma allora di cosa racconta questo disco nuovo, e come si intitolera?
L’avventura e’ appena cominciata , e da oggi il segnale del sottomarino nero si fara’ piu’ frequente.
A domani.