Alle anime perse

alle anime perse dovremmo dare un tetto / ai corpi senza pace offro il mio letto / figlia di quel ragazzo che nessuno ha visto più / passato vent’anni fa e non tornato ancora / si divertì con sua madre come sapeva fare / lasciandola addormentata a sorridere e a sognare / alle anime perse dovremmo dare un tetto / ai corpi senza pace offro il mio letto / silenziosa come la neve bianca come la luna / la pelle di sua madre gli occhi di suo papà / un uomo che non ha conosciuto sul quale fantasticare / un capitano un pilota l’avrebbe voluto incontrare / alle anime perse dovremmo dare un tetto / ai corpi senza pace offro il mio letto / compiuti quattordici anni un uomo arrivò dalla strada / la prese in mezzo all’erba a qualche metro dal mare / prima un po’ di paura poi un fremito e si lasciò andare / con un uomo senza nome che le insegnò a baciare / come è arrivato partì senza mai più tornare / lei lo aspettò dritta in piedi fra la strada e il mare / si disperava perché aveva sempre fame / dei baci che non trovava più e che erano come il pane / alle anime perse dovremmo dare un tetto / ai corpi senza pace offro il mio letto / di storie come questa ne ho da raccontare / che questa notte nera faremo passare / e passerà la guerra e passerà la fame / e il deserto di ragioni che ci hanno dato da attraversare / di storie come questa ne ho da raccontare se mi vuoi ascoltare / alle anime perse dovremmo dare un tetto / ai corpi senza pace offro il mio letto