Calamita

Sarà che sono nato
Nel mese che fa freddo
Sarà per questo evento
Che ho resistito a te

Sarà che sono un duro
E non mi piego mai
Ho fatto il militare
Superato altri cento guai

Son sopravvissuto alle calamità
E sono calamita per la tua fica

E soffro di paure
Da quando sono vecchio
E non uso lo specchio
Se non per guardare te

E quando ritorno io mi catapulto
E come ad Acapulco sto bene solo qua

Assieme ai solitari
Ai soliti bovari
Ai diventati ricchi
Ai rovinati al bar

Agli operai del Ghana
Che da una settimana
Li hanno mandati a casa
Ma dimmi quale casa

Quando scendo in strada col vestito nuovo
Adesso come a sedici anni dico di no

Nella città di carta
Più piccola del mondo
Dove la notte è fredda
E siamo in giro in tre

Dove c’erano i punk
Meglio vestiti al mondo
E dove c’è di sfondo
Il Fujiyama